Il 4 agosto del 2017 è entrato in vigore il novo Codice del Terzo Settore, ultimo dei decreti che insieme ai provvedimenti sull’Impresa Sociale, sul 5xmille e sul Servizio Civile Universale completano il riordino della disciplina sul terzo Settore, avviato con la Legge Delega 106/2016, con cui il parlamento aveva affidato al Governo il compito di procedere alla complessa impresa legislativa.
Molti i cambiamenti introdotti, intorno alla costituzione di un Registro Unico del Terzo Settore, che da ora in poi sarà la “casa” di tutti gli Enti del Terzo Settore (abbreviati in ETS, un acronimo che dovrebbe diventare familiare a tutti) mentre i vecchi registri del Volontariato, delle APS e delle ONLUS verranno aboliti quando sarà operativo il nuovo registro.
Nei prossimi due anni quindi, ogni organizzazione del “privato sociale” dovrà ripensare la propria collocazione all’interno del Registro unico nazionale del Terzo settore, decidendo se intende esserne parte o meno, e in quale delle diverse “sezioni” intende collocarsi. Sarà soprattutto un periodo in cui rivedere e ripensare i propri scopi e le modalità con cui vogliamo realizzarli, l’approccio culturale, sociale e l’organizzazione dei nostri enti. Ci saranno adempimenti da fare (modifiche statutarie, nuovi obblighi e controlli) che hanno lo scopo di garantire trasparenza e credibilità del nostro mondo, e di rendere possibile una collaborazione chiara ed efficace tra tutti coloro che si occupano di “attività di interesse generale” con modalità chiare di sostegno.
Un’occasione e un’opportunità per fare il punto e rilanciare l’azione di solidarietà che è alla base delle nostre scelte e dei nostri progetti.
Il Forum insieme alla Regione FVG, al CSV promuovono un progetto che nei prossimi anni intende accompagnare questo delicato passaggio (approfondisci).